"...ma mi spiace di fumarmi
quest'ultima sigaretta prima di
volare via,con le luci della sera
non so stare insieme agli altri,me lo
dicono tutti..."
En Roco, Prima di Volare Via
Mi
corteggiava in modo strano.
Mi spaventai un giorno,il sole in cielo e una colazione profumata
sul tavolo.
Insomma me ne andai,chiavi sul pavimento,i colori della tenda
che si riflettevano sul muro,tutte quelle parole sistemate
sugli scaffali,dentro i barattoli,sulle lenzuola,buttate nella
cesta del bucato,affogate nella montagna di piatti che ancora
dovevo lavare,il silenzio della mia immagine riflessa nella
porta-specchio del piccolo bagno.
Senza dir nulla me ne andai,lasciando tutto esattamente com'era,soffiando
via solo il mio riflesso e la mia presenza.
Se solo avessi capito che tutto si impauriva di lui,che le
mie ginocchia si piegavano per necessità e non per scelta....
Cercando un ritaglio di consistenza,cercando di vivere quello
che c'era nel mio cevello,per confondere la realtà,per alimentare
le speranze,per non spegnere il ricordo dell'amore vero ed
eterno,per smettere di vivere definitivamente.
Scappando mi proteggevo.
In silenzio di fronte alla discussione,muta davanti alla cornetta
del telefono da dove provenivano luci al neon e avanzi di
una qualche rosticceria cinese di Torino, dove le mie colpe
venivano elencate come si fa con la lista della spesa...che
desolante ritorno sarebbe stato,niente a che vedere con il
finale che avevo in mente .
Non ho rispetto per te,non ho desiderio di te,non ho nulla
per te,così ti lascio e me ne vado,ti lascio e ti regalo la
tua versione dei fatti.
Seduta,treno in movimento,piccole diapositive nel riflesso
del finestrino,metto su il disco degli EN ROCO,so che mi farà
piangere in silenzio,dolcemente,senza straziarmi...
Prima di volare via...io l'ho fumata la mia ultima sigaretta
mentre ti guardavo dormire,mentre ti stavo dicendo addio,l'ho
fumata e l'ho spenta sotto alle mie allstar consumate dalle
nostre passeggiate,dalle corse sotto la pioggia,dall'acqua
del mare,trasparente come un bicchiere d'acqua, eri così trasparente,chissà
cosa hai pensato,magari che sarei tornata,magari che non te
ne impotava niente.
Rimpiango il giorno in cui non ti ho mai incontrato.
Il rumore del treno si nasconde nelle note e le mie lacrime
non sono credibili,non si vedono,nessuno vede che sto piangendo,nessuno
mi chiede se sto bene...vorrei spiegare a tutti che sei il
mio perchè.
Emanuela Trapani