elaborazione per voce scritta del brano 'Il nastro rosa' dei Non Voglio Che Clara, contenuto in 'Hotel Tivoli')
Tanto
per restare in tema, adesso, parlerei di questo cantante nuovo
di cui non si sente tanto parlare. Se n'è uscito da un mesetto
con un disco delicato e austero, ripetitivo nei moduli, ben
cesellato nei contorni.
Sai, in fondo, quanto m'appassiona la musica, come mi tiene
ben ancorato alla poltrona mentre il mondo, intanto, se la
passeggia sul lungomare di se stesso additando con lo sguardo
la fine. La fine di cui questo cantante è pregno (malgrado
ne accenni soltanto) la fine da cui noi siamo così distanti
ma che comunque amiamo tanto perché questo cerchiamo nella
musica: questo brivido finale che - però - non è mai l'ultimo.
Questo cerchiamo nella musica, nelle canzoni: una china da
percorrere fino in fondo potendo poi tornare sempre a galla,
perché un ritornello è leggero come una bolla, rotondo come
una bolla. Come mille bolle blu che volano, che volano e s'intersecano.
E soprattutto (trattandosi di un ritornello) ritornano. Ritornano
a quello che eravamo, e questo cantante nuovo di cui non si
sente tanto parlare ci riconduce per mano a ciò che eravamo:
dolcezza di scoprirsi trascorsi sospetti e spettrali, romantici
quel tanto, forse un poco troppo maledetti e naif. Tanto per
restare in tema, parlerei di questo cantante poco noto, del
suo bel disco.
In particolare della quarta canzone. Qui la sua voce delicata
e profonda s'addentra nei particolari della vita di una lei
che - così giovane, povera lei - sta per convolare a nozze
tristi e dorate malgrado non lo voglia.
Cito un passaggio in particolare del testo, dei versi che
tagliuzzo via dal tutto tanto per avere un appiglio, un pretesto.
Ti senti anche tu, adesso che parlo, così affondata nella
malinconia, in un dolciastro annerito? Dimmelo, vorrei farti
capire, introdurti nello squarcio di vicenda in cui lei -
tu o lei - suppongo si osservi allo specchio vestita di bianco.
Si detesta. Perché lei ama un altro, ma tu ami me. Ecco, tanto
per restare in tema: vorrei solo capire se tu, come lei, riusciresti
ad arrivare fino a questo punto. E se io, poi, riuscirei a
incidere un disco bello come questo, in bilico come questo,
chiaro di luna e profili come questo. Tanto per restare in
tema andando fuori tema, fuori dalla nostra storia. Come fossimo
alla fine mentre siamo solo all'inizio.
Stefano Zuccalà
Stefano Zuccalà ha pubblicato "Quaderno in la minore" (manni 2001) e "nadir.profilo di uno spettro crudele" (il filo 2004).