"Soy un perdedor, I'm a
loser, baby, so why don't you kill me?"
Beck, Loser
Camicie
a fiori e funky, che festa abbia inizio. Lei è partita
e sei un uomo libero,attendi che il cliché si faccia
avanti,fatto di donne facili, sigarette alcool rock and roll.
E
già le pregusti le feste, appeso a fantastici muri
immaginari, coi nuovi amici,e sissignore musica!!!!!!!!!!!!!!
Riesci
a immaginarti,occhiali da sole e magari un sabato sera al
mare,corsa nella spiaggiadiscoteca spiaggia lettodistelle
spiaggia avventura.
E
notti intime, a guardare la notte. Mai più agitazioni,palpitazioni,emozioni
slegate.
Vita.
Con negli occhi lei,nel cuore lei, nel telefono lei.
Dentro
solo. Fuori,costantemente.
Eppure
è questa la dinamica del divertimento d.i.y., quello
che trasforma le sensazioni in carta e le emozioni in penna,
e la mano in letto.
Tipo
che forse uscire per un bicchiere con Marco ti da l'impressione
di sempre, ma fuori dovresti sembrare diverso. Più
consapevole, attraente. Anche se per gli altri che non siano
i soliti Altri non esisti. E a ragione, aggiungerei. E invece,
miracolo!, trovi stimoli per averne, di stimoli, e non li
trovi nelle persone, li trovi su una tastiera, e li trovi
ad un concerto di quelli che sono più le sigarette
accese che la gente che le sta fumando. E chissà come
cazzo è possibile. Ed il gruppo è bravo davvero,
e non per niente sono i tuoi amici più cari, ed una
frase ti fulmina Hai mai creduto di poter scegliere? E tu
che non ci avevi pensato, questa frase vale doppio, e scegli,
e la scelta è quella giusta. Scelgi di non scegliere,
e aspettare che le cose accadano da sé e non pentirsi
mai e viverla in fondo questa puttana di notte e nella danza
il tuocervello si muove e nel vino le immagini si sciolgono
e questa assurda routine somiglia a tutte le altre ma profuma
di nuovo, di bianco e di azzurro, di quelle vacanze e di un
vaso di fiori che ci contiene tutti e ci fa stringere come
ragazzi e ridere come bambini. E tutto si ferma, e tu solo
giri, e dopo un istante tutto gira con te.
E
sono su una nave, direzione quindici giorni di vacanze, ore
due di notte, ed un valzer senza musica.
Una
certezza .
Dylan
Dog non legge Focus, di questo sono certo. O meglio, non lo
farebbe mai se solo ne conoscesse l'esistenza.
Scienza
per Dylan è chiudere gli occhi, magari davanti ad una
tazza di caffè e tenersi per mano, e credere che l'urlo
dietro di te sia finto, ma sentirlo lo stesso ed emozionarsi
e sussurrarsi nell'orecchio che sì, va tutto bene,
e che quando i tuoi occhi saranno aperti l'incubo avrà
finalmente inizio.
Ora
i miei occhi chiusi non lo sono di certo, e di incubi nemmeno
l'ombra. Solo vento intorno, e un colore bianco da rendermi
cieco. Solo bianco e spruzzi di mare che probabilmente non
ricorderò al momento di raccontare il mio viaggio.
Ma sono questi spruzzi, Dylan Dog e forse un paio di pantaloncini
troppo larghi a ricordarmi che ci sono, e tutto da oggi ritornerà
ad essere ieri.
E
che il mare, dopo la notte, cambia, ed è un cullarti
a casa.
Giuseppe Bottero